Kroll Ontrack ha preparato il vademecum per assicurarsi che non succeda nulla a immagini e video memorizzati su smartphone, tablet e apparecchi digitali. Le precauzioni da prendere per non danneggiare, a causa delle temperature elevate, i supporti elettronici e non perdere i dati.
Foto e video sono i ricordi più belli delle vacanze, tutti li archiviano su tablet, smartphone e fotocamere digitali, ma a volte il caldo fa brutti scherzi e al ritorno a casa si potrebbe scoprire che sono andati distrutti. Per evitare questo dramma Kroll Ontrak, l’azienda specializzata nel recupero dati, ha pubblicato qualche consiglio di base per preservare i propri dispositivi e salvaguardare i dati.
Foto delle vacanze con smartphone, tablet o fotocamera: ecco come non perderle
Sul banco degli imputati ci sono le temperature elevate e gli sbalzi termici. Paolo Salin, responsabile della filiale italiana, ha spiegato che “è importante ricordare che la perdita dei dati per colpa delle temperature elevate quasi sempre si basa sulla negligenza e sulla disattenzione degli utenti. Nel 26% dei casi i dati vengono persi proprio a causa di un errore umano“.
Vediamo quindi quali sono gli errori da non commettere. Prima di tutto non si devono mai lasciare i dispositivi elettronici esposti a fonti di calore dirette, come per esempio il sole. In spiaggia, in piscina o in una scampagnata bisogna sempre prestare attenzione a non lasciare lo smartphone, il tablet o la fotocamera sull’asciugamano su cui siamo stesi ad abbronzarci.
Lo stesso vale per il vano portaoggetti dell’auto, dove si raggiungono temperature molto elevate. Il motivo è che l’elettronica del supporto potrebbe essere compromessa: il prodotto deve essere possibilmente tenuto in un ambiente che rientri nei limiti termici indicati sul libretto delle istruzioni del dispositivo.
Anche il passaggio da temperature elevate ad altre troppo basse e viceversa, in modo repentino, può creare problemi. Se il dispositivo è stato esposto a forti sbalzi termici, meglio aspettare che si adatti alla temperatura dell’ambiente circostante prima di usarlo, e che smaltisca l’eventuale formazione di condensa.
L’ultimo consiglio, forse scontato, è quello di fare sempre il backup per limitare le perdite in caso di incidenti. A prescindere dal dispositivo usato per fare le foto (tablet, telefono o reflex digitale) è meglio provvedere con cadenza regolare a fare una copia del contenuto della memory card su un altro supporto.
Non c’è bisogno di portare il notebook con sé: basta sfruttare i numerosi servizi cloud che offrono spazio online gratuito, accessibile senza problemi ovunque sia disponibile una connessione a Internet.
Infine, sottolinea Paolo Salin, “prima di cancellare le foto dalla scheda di memoria bisogna esserecerti che il trasferimento sia andato a buon fine e che le fotografie siano effettivamente accessibili e visibili”. Meglio anche fare il subito il salvataggio dei dati, senza aspettare settimane dal rientro, su più di un supporto.